Nuvola di limone (lemon tart)

Il mondo si è fermato una settimana fa ... non mi sembra vero che ho resistito piu' di 7 giorni senza postare alcunché. In effetti se ci penso è una settimana che non preparo nulla in casa perché siamo sempre fuori a mangiare.
Per la verità ce l'abbiamo fatto incastrare in mezzo a svariati impegni anche una giornata di costellazioni familiari, che mi è stata particolarmente illuminante. Chi di voi non lo conoscesse non posso che raccommandarla con tutto il cuore ... funziona e serve a tutti noi. Ci siamo trovati benissimo con due ragazzi del corso che si sposano tra un mese e spero che ci vengano trovare prima, Lisa e Graziano, vi aspettiamo.
Ora basta però, ieri sera avevamo ospiti a cena ed anche se niente di formale ho creato una cosa nuova (per me) naturalmente non ho inventato niente. Visto la calura quasi estiva ho fatto una nuova variante di couscous: ceci, melanzane, peperoni, cipolline, rosmarino, melograno. E poi un bel dolce fresco ... crostata di limone. Il nome non rende giustizia a questa delicata squisitezza mediterranea ... forse dovrei rinominarla ...

Nuvola di limone
Ingredienti:
  • Pasta frolla gia' stesa (non avevo tempo materiale per preparala fresca)
  • 4 tuorli d'uovo e 1 uovo intero
  • 1 tazza scarsa zucchero
  • 2 limoni (succo e scorza grattugiata)
  • 50 g burro
  • 50 ml panna
 per la meringa:
  • gli albumi avanzati dalla crema
  • 100g zucchero, acqua

Riempite le formine con la pasta frolla e cuocetele per una decina di minuti a 180 gradi. Toglietele dal formino solo quando sono raffreddate un po'.

Frullate tutte le uova, aggiungete il succo e la scorza di limone e a bagnomaria continuate a mescolarlo con un frustino finche' non si addensa. Abbiate fede, si addensera' magnificamente anche senza farina o amidi vari.
Riempite le formine con questa crema e rimettetela nel forno per altri 8-10 minuti.

Nel frattempo montate a neve gli albumi, e aggiungete a filo lo sciroppo di zucchero bollente (usate meno acqua possibile, lo zucchero non deve caramellare, deve solo diventare liquido e bollente) continuando a montare. Cosi' in pratica gli albumi si cuoceranno col calore dello sciroppo, diventano cremose e non si smontano piu'.
Ritirate fuori dal forno le tartine, ammucchiate sopra un po' di meringa (con o senza il sacco da pasticcere) e rimettete in forno per altri 5 minuti abbassando la fiamma a 150 gradi.
Servitele fredde.

Questa e' la mia foto di ieri, non ho tirato furoi la pasta dalla formina come vi ho detto prima, infatti alla fine ho faticato non poco. Un successone a casa e in ufficio.

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