Peach cobbler

Il nome italiano non è appropriato ma non esiste una parola specifica che descrive questo tipo di dolce americano e pasticcio è quella che si avvicina di più alla tipologia, anche se il vero “pie” ha un impasto diverso. Poco importa, quello che vi farà piacere è che si prepara velocissimamente, anche se vi arriva gente all'improvviso (a patto che abbiate tutti gli ingredienti in casa) e il successo è garantito.
Naturalmente si può preparare con tanti tipi di frutta estiva diversa, possibilmente fresca ma anche sciroppata (in tal caso non aggiungete altro zucchero alla frutta), ma io vi consiglio quelle con una certa consistenza e acidità (quindi no banane, pere o quelle acquose come cocomero) tipo susine, albicocche, mele, ciliege sostituendo il rosmarino con altri tipi di spezie/erbe aromatiche come la cannella o lo zenzero o menta o basilico. Il limite come sempre è solo la vostra fantasia.

Peach cobbler – Barackos pite – Pasticcio di pesca

Ingredienti

Per il “ripieno” 
1 kg pesche gialle mature
4 cucchiai zucchero di canna
50 g burro
1 rametto di rosmarino

Per la pasta
250 farina
50 g zucchero di canna
2 tuorli d'uovo
50 ml panna acida
½ bustina lievito x dolci
Vaniglia in polvere qb

Si sbucciano le pesche e si tagliano a dadini. Si distribuiscono in fondo di una teglia da forno (meglio se di ceramica) da 25 cm circa con lo zucchero di canna e i pezzetti di burro ed infine le foglioline di rosmarino sparse. Non abbiate dubbi  sta benissimo con le pesche anzi le esalta.
Si mescolano gli ingredienti della pasta fino ad ottenere una impasto liscio e solido anche se molto appiccicoso. Con l’aiuto di un cucchiaio si copre con l’impasto completamente le pesche nella teglia in maniera irregolare.
Si inforna a 180 gradi per circa 40-45 minuti, finché la superficie non diventa bella dorata.
Si serve caldo o tiepido con gelato alla vaniglia oppure anche a temperatura ambiente o da frigo, sempre che vi avanzi qualcosa. Noi ieri in cinque l’abbiamo spolverata.

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