Csokibomba ... alias ciochibomba

L'altra sera era ospite a casa nostra un mio collega che nel frattempo ha intrapreso una nuova strada nella sua carriera ... dopo la soleggiata Toscana ha scelto di sperimentare la nebbia padana ;o) nonostante i miei scorraggiamenti (io ci ho vissuto per 15 anni e il clima non mi manca per nulla ... le persone invece sì). Ma si sa la primavera e' il momento migliore per i cambiamenti.

Bene, avevo preparato una cena semplice, cominciando con un risottino alla milanese, giusto per farlo abituare al nuovo ambiente. Sapendo che Simone e' un carnivoro per eccellenza non ho potuto fargli mancare la carne, in forma di un hamburger (inteso come carne di manzo macinata da me speziata) con un contorno di verdure sfiziose (non verdi perche' quelli non gli vanno molto a genio), e per concludere un dolce al cioccolato fondente che ho preparato il giorno prima e ho dovuto solo mettere nel forno giusto mezzorettina prima di gustarlo.

Per quanto riguarda il risotto alla milanese non mi dilungo ulteriormente, non ho inventato nulla di nuovo rispetto ad una ricetta che troverete su migliaia di siti o blog di cucina ... aggiungo solo che io preferisco la versione senza midollo perche' diventa molto piu' leggero. E' fondamentale il buon brodo di carne però.

Non dettaglio nemmeno l'hamburger casalingo, che viene molto piu' sano di quelli dei fast food perche' preparata con la carne fresca di manzo macinata, sale pepe e cipolla tritata finemente. Viene ottimo sulla piastra, noi lo gustiamo di piu' se e' cotta a meta'.

Il contorno di verdure non verdi vale una parola in piu'. Intanto perche' la ricetta base mi e' stata lasciata "in eredità" da una mia ex collega americana, Lorel, che inventava di tutto per far mangiare le verdure ai suoi bimbi. Queste piacevano anche a loro. La ricetta originale prevederebbe la cottura in forno, che decisamente la versione migliore, ma per la fretta l'ho adattata alla padella che è comunque gustosa e bambino friendly. Chi vuole vederlo deve andare sul post della Spadellata di finocchi e carote.

E veniamo al dunque, alla mitica ciochibomba ... che in origine si scrive csokibomba perchè la prima volta l'abbiamo mangiata nel 2005 in un ristorantino a Budapest che se non mi ricordo male era il Absinth sulla via Andrassy vicino al Teatro dell'Opera. Prima che vi facciate troppe domande io sono ungherese per metà. Nel senso che entrambi i miei genitori sono ungheresi ma la prima metà della mia vita ho vissuto in Ungheria e la seconda metà in Italia. Ho entrambe le cittadinanze e mi sento ugualmente appartenere ad entrambe le nazioni. Una per nascita e l'altra per scelta.

Vedrete poi che nelle mie ricette viene fuori questa duplice personalità, che cerco di sfruttare al meglio anche per la mia cucina.

Csokibomba
(si preparano almeno 2 ore prima di cuocerli, ma si possono tenere in freezer anche per settimane)

Ingredienti x 6:
  • 200 g cioccolato fondente
  • 100 g burro
  • 4 uova intere
  • 4 cucchiai farina
  • 200 g zucchero (io in questo caso preferisco quello di canna)
  • 1 pizzico di sale
Uniamo al cioccolato sciolto (bagnomaria o microonde) il burro, i tuorli d'uovo la farina e lo zucchero. Si amalgama bene e si aggiungono gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Si imburrano degli stampini tipo sufflè/budino e si versa dentro la crema. Dovrebbe bastare per circa 6 stampini. Mi raccomando non riempiteli fino all'orlo per lasciare spazio alla crescita.

Ricoprire gli stampini con la pellicola e metterli in freezer per almeno 2 ore. Io spesso li preparo già con diversi giorni di anticipo, è troppo comodo non dover perdere tempo quando all'improvviso ti arriva qualcuno a cena.

Quando vogliamo consumarli preriscaldare il forno a 180 °C, è molto importante che sia davvero arrivato a questa temperatura, e infornare uno stampino a persona. Lasciare cuocere per circa 20 minuti, si vedranno delle crepe in superficie che diventa anche molto più scura. Spengere il forno e lasciare riposare le bombe per una decina di minuti.

Si puo' scegliere di mangiarlo nella terrina oppure rovesciando su un piatto. Se non siete sicuri quanto sia cotto in fondo vi consiglio la prima opzione anche se meno scenica... per non rischiate di squagliare tutto.

Il senso del nome si scoprirà solo al primo assaggio, quando la tortina cotta fuori ci scopre il suo cuore tenero cioccolatoso e BOLLENTE ... state attenti di non scottarvi.

Aggiornamento del 5 marzo 2019, finalmente sono riuscita aggiornare la foto con la mia di stasera. Oggi, Martedi' Grasso, ultima scorpacciata prima della penitenza di 40 gg. Domenico ed io abbiamo fatto il voto di non mangiare dolci fino a Pasqua.
Pertanto per l'ultima volta, csokibomba come se piovesse ...

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