Máglyarakás - Dolce falò

Trattasi di un tipico dolce da riciclo degli avanzi. E' parente lontata del budino di pane inglese. In Ungheria lo conoscono tutti ed ognuno ha una sua variante, ma questo spesso dipende anche da quello che trovi in dispensa.
Mia mamma lo preparava insieme a noi quando eravamo piccole. Ognuno aveva il compito preciso, chi montava le uova, chi tritava le noci, chi mettevagli strati nella teglia. Ed una volta sfornato il suo profumo rassicurante di cannella e chiodi di garofano ci ricordava a tutti i momenti felici di Natale e quasi sempre ci scottavamo l la lingua per la smania di assaggiarlo prima possibile. 
E' un dolce da fare e gustare in famiglia.

Máglyarakás - Dolce falò

Ingredienti:

4-5 fette di pane morbido / panbrioche raffermo
3 uova intere
200 g zucchero
250 ml latte
50 g noci tritate finemente
2 mele tagliate a fette sottili
2 cucchiai zucchero a velo
uvetta, cannella, chiodi di garofano macinati, vaniglia, marmellata di albicocche

Togliamo la crosta del pane se è dura e lo affettiamo. Mescoliamo bene i rossi d’uovo con lo zucchero, vaniglia e latte e lo versiamo sopra le fette di pane. Facciamo assorbire bene il liquido.
Mettiamo nella teglia stretta ed alta imburrata uno strato di questo pane imbevuto, poi uno di mela-uvetta-noci, un altro strato di pane, ed un altro di mela-uvetta-noci come ultimo strato.
Lo mettiamo in forno a 180 gradi finché non cominciano imbiondire le mele (mezzoretta).
Spalmiamo sopra le mele un sottile strato di marmellata di albicocche e copriamo tutto con gli albumi montati a neve con un paio di cucchiai di zucchero a velo.
Rimettiamo in forno per altri 20 minuti a 150 gradi per far dorare in superficie la meringa. Servire non bollente.

Una curiosità che di sicuro non vi importa nulla ma ve lo racconto lo stesso. Faló, in ungherese significa due cose: “cavallo di legno” e" uno che si trangugia di cibo". Non c’entra nulla ma mi fa ridere …

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