Scones all'uvetta con lievito madre - Édes mazsolás kovászos pogácsa – Sourdough scones with raisins
Non so nemmeno come iniziare questo post. Stavo facendo delle ricerche per preparare una brioche degno di questo nome e ho trovato una ricetta "base" sull'enciclopedia gastronomica Larousse.
Beh, chi meglio dei francesi dovrebbe sapere come fare una brioche, giusto?
Cosi' ieri pomeriggio con tanto entusiasmo ho ricominciato a fare gli sperimenti, certa della buona riuscita.
Avevo tutti gli ingredienti, eccetto la farina doppio zero, che io normalmente non ho MAI in casa se non per qualche preparazione specifica. Cosi' ho utilizzato una buonissima farina bio tipo 1 di Floriddia. La qualita' e' ottima, e pensavo che mal che vada mi verra' un risultato piu' rustico.
Poi, scorrendo gli ingredienti ho visto che la ricetta prevedeva di utilizzare lievito di birra fresco. Bene, anche qui avevo qualche perplessita', visto che io uso quasi esclusivamente il lievito madre (liofilizzato - per comodita'). Ma poi pensavo che la sostituzione non potra' rovinare tutto visto che il pane viene molto piu' buono con lievito madre.
Scones all'uvetta con lievito madre - Édes mazsolás kovászos pogácsa – Sourdough scones with raisins
Ingredienti (in ordine di utilizzo)
300 g farina tipo 1
10 g lievito madre liofilizzato
30 g zucchero a velo
2 uova intere
1 pizzico di sale
5-10 ml latte tiepido
1 uovo intero
scorza grattugiata di 1 limone
200 g burro a temperatura ambiente
50 g uvetta
1 tuorlo con un cucchiaio di latte
Bene, ho iniziato impastare con il robot da cucina la farina con lievito, zucchero, due uova e sale. Quando sembrava tutto ben distribuito ho aggiunto l'acqua. Vi consiglio di dosare il liquido con molta cautela perche' la quantita' necessaria dipende dalla farina. quindi direi di aggiungere prima solo 5 ml poi l'uovo, la scorza di limone e infine il burro e l'uvetta. Continuate ad impastare per altri 5-10 minuti e vedete la consistenza dell'impasto, deve essere bello lucido, morbido e piena di bolle, ma maneggiabile con le mani. Se appiccicasse troppo aggiungete ancora un pochino di farina, se fosse troppo compatto aggiungete ancora un pochino di latte tiepido.
Ho messo poi a lievitare in un luogo caldo (vicino al calorifero, coprendo la ciotola con diversi asciugamani, oppure in alternativa nel forno se avete il programma lievitazione, come me ;)) per 2-3 d'ore. Stava lievitando e stava emanando un buonissimo profumo e quindi questo era molto incoraggiante. Ho reimpastato quindi di nuovo tutto con le mani per 2-3 minuti e rimesso a lievitare sempre in un posto tiepido. La temperatura dell'ambiente in casa mia non e' sufficiente, e' sotto i 20 gradi. Dopo altri 5-6 ore (prima di andare a letto) ho reimpastato di nuovo rimettendolo a lievitare.
Stamani quindi e' arrivato il momento della verita'. Vedevo che la consistenza era un po' diversa da quello che mi aspettavo ma era ben lievitato, con tante bolle piccole come solo il lievito madre puo' fare.
Ho formato 9 piccoli panini tondi con le mani, messi sulla carta da forno nella teglia, spalmati con il tuorlo misto con una goccia di latte per darle lucidita', e infornati a 200 gradi con l'aggiunta di vapore ( se il vostro forno non lo prevede mettete una piccola pentola resistente al calore piena d'acqua sul fondo prima di accendere il forno). Dopo circa 15-18 minuti i panini erano pronti.
Con mia grande sorpresa il risultato non ha nulla a che vedere con la brioche, nonostante sia incredibilmente buono. Udite udite, sono riuscita a riprodurre uno scone scozzese senza volerlo, solo che c'ho messo 18 ore di lievitazione e non il lievito sintetico che si usa normalmente. Pertanto e' venuto incredibilmente leggero e friabile e con un sapore rustico e profumo delizioso come quella della nonna.
Gli scozzesi gli servono a colazione o a merenda con una bella spalmata di panna/mascarpone e marmellata di fragole oppure lemon curd.
Visto che non e' molto dolce stamani l'ho provata anche con formaggio e salame affumicato e devo dire che non stonava per niente, anzi.
Beh, chi meglio dei francesi dovrebbe sapere come fare una brioche, giusto?
Cosi' ieri pomeriggio con tanto entusiasmo ho ricominciato a fare gli sperimenti, certa della buona riuscita.
Avevo tutti gli ingredienti, eccetto la farina doppio zero, che io normalmente non ho MAI in casa se non per qualche preparazione specifica. Cosi' ho utilizzato una buonissima farina bio tipo 1 di Floriddia. La qualita' e' ottima, e pensavo che mal che vada mi verra' un risultato piu' rustico.
Poi, scorrendo gli ingredienti ho visto che la ricetta prevedeva di utilizzare lievito di birra fresco. Bene, anche qui avevo qualche perplessita', visto che io uso quasi esclusivamente il lievito madre (liofilizzato - per comodita'). Ma poi pensavo che la sostituzione non potra' rovinare tutto visto che il pane viene molto piu' buono con lievito madre.
Scones all'uvetta con lievito madre - Édes mazsolás kovászos pogácsa – Sourdough scones with raisins
Ingredienti (in ordine di utilizzo)
300 g farina tipo 1
10 g lievito madre liofilizzato
30 g zucchero a velo
2 uova intere
1 pizzico di sale
5-10 ml latte tiepido
1 uovo intero
scorza grattugiata di 1 limone
200 g burro a temperatura ambiente
50 g uvetta
1 tuorlo con un cucchiaio di latte
Bene, ho iniziato impastare con il robot da cucina la farina con lievito, zucchero, due uova e sale. Quando sembrava tutto ben distribuito ho aggiunto l'acqua. Vi consiglio di dosare il liquido con molta cautela perche' la quantita' necessaria dipende dalla farina. quindi direi di aggiungere prima solo 5 ml poi l'uovo, la scorza di limone e infine il burro e l'uvetta. Continuate ad impastare per altri 5-10 minuti e vedete la consistenza dell'impasto, deve essere bello lucido, morbido e piena di bolle, ma maneggiabile con le mani. Se appiccicasse troppo aggiungete ancora un pochino di farina, se fosse troppo compatto aggiungete ancora un pochino di latte tiepido.
Ho messo poi a lievitare in un luogo caldo (vicino al calorifero, coprendo la ciotola con diversi asciugamani, oppure in alternativa nel forno se avete il programma lievitazione, come me ;)) per 2-3 d'ore. Stava lievitando e stava emanando un buonissimo profumo e quindi questo era molto incoraggiante. Ho reimpastato quindi di nuovo tutto con le mani per 2-3 minuti e rimesso a lievitare sempre in un posto tiepido. La temperatura dell'ambiente in casa mia non e' sufficiente, e' sotto i 20 gradi. Dopo altri 5-6 ore (prima di andare a letto) ho reimpastato di nuovo rimettendolo a lievitare.
Stamani quindi e' arrivato il momento della verita'. Vedevo che la consistenza era un po' diversa da quello che mi aspettavo ma era ben lievitato, con tante bolle piccole come solo il lievito madre puo' fare.
Ho formato 9 piccoli panini tondi con le mani, messi sulla carta da forno nella teglia, spalmati con il tuorlo misto con una goccia di latte per darle lucidita', e infornati a 200 gradi con l'aggiunta di vapore ( se il vostro forno non lo prevede mettete una piccola pentola resistente al calore piena d'acqua sul fondo prima di accendere il forno). Dopo circa 15-18 minuti i panini erano pronti.
Con mia grande sorpresa il risultato non ha nulla a che vedere con la brioche, nonostante sia incredibilmente buono. Udite udite, sono riuscita a riprodurre uno scone scozzese senza volerlo, solo che c'ho messo 18 ore di lievitazione e non il lievito sintetico che si usa normalmente. Pertanto e' venuto incredibilmente leggero e friabile e con un sapore rustico e profumo delizioso come quella della nonna.
Gli scozzesi gli servono a colazione o a merenda con una bella spalmata di panna/mascarpone e marmellata di fragole oppure lemon curd.
Visto che non e' molto dolce stamani l'ho provata anche con formaggio e salame affumicato e devo dire che non stonava per niente, anzi.
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