Cavolo strasci'ato

Approfitto della stagione ancora fresca per la mia prova del mitico cavolo strasci’ato livornese (rigorosamente con la “c” muta mi raccomando, altrimenti si potrebbe pensare che non siete di Livorno).
La ricetta nasce povera, solo con il cavolo, ma dietro suggerimento di mio marito, che si ricordava vagamente come lo preparava sua nonna, ho aggiunto anche delle salsicce, e quindi non si può dire che sia poi tanto povero come era quando é nato. Era un ottimo pranzo in questa giornata uggiosa.

Cavolo Strasci’ato

Ingredienti:
1 testa di cavolfiore grande
4 salsicce fresche toscane
3 spicchi grandi di aglio
1/2 tubo di concentrato di pomodoro
olio evo, semi di finocchio, peperoncino

Allora, prendete un tegame, che a Livorno non  può  mancare in nessuna casa ;o)) e fate un soffritto con l’aglio, olio, peperoncino e semi di finocchio, aggiungendo anche le salsicce spezzettate.
Quando è pronto buttate il concentrato di pomodoro e aggiungete dell’acqua calda. Quando bolle buttate dentro il cavolfiore fatto a pezzetti, tutto quanto compreso foglie, costole e fiore. Aggiustate il sale e aggiungete dell’altra acqua per coprire quasi tutto e cuocete sotto coperchio per circa ¾ d’ora. Servitelo con delle belle fette di pane con la crosta croccante.

Il risultato è ottimo e il sapore mi ricorda vagamente a quello che si chiama székelykáposzta in ungherese (cavolo transilvano), infatti a mio parere sopra il cavolo strasci’ato ci starebbe parecchio bene una cucchiaiata di robiola. Provare per credere.

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