Il mio primo menu macrobiotico
Sono stata ferma per diversi giorni con i post, per il semplice motivo che sto elaborando la mia prima lezione di cucina macrobiotica di 10 giorni fa. Mi ha conquistata letteralmente semplicemente perche' mi fa stare bene. Cosi' dopo qualche giorno di pratica ho ideato questo menu sulla falsa riga delle creazioni della mia professoressa Rita, che spero mi scusera' per il misero tentativo.
Probabilmente tra qualche anno sorridero' leggendo queste prime righe, ma per ora mi riempie di orgoglio e quindi vorrei condividerlo con voi. Oltretutto ho ricevuto anche i complimenti dei nostri ospiti ... cosa si puo' chiedere di piu'?
Non voglio dilagarmi ora sui principi della macrobiotica, ne avremo tempo piu' avanti, ma vorrei farvi assaggiare un menu degustazione che credo possa conquistare anche i piu' scettici.
Il menu quindi e' composto da:
Per quanto riguarda la vellutata sono andata parecchio a naso, ho spezzettato dentro la pentola del cavolo verza, carote, zucchine, bietola, cipollotti e una patata, coperto tutto con l'acqua e fatto sobbollire per circa mezzoretta. Frullato tutto ad immersione e aggiunto in proporzione del miglio bollito (1 tazza di miglio con 3 tazze d'acqua e un pizzico di sale) e per decorare semi di zucca tostati e un filo d'olio di semi di zucca.
Gli assaggi erano composti da:
La salsa hummus la trovate nella mia ricetta gia' postata, ho solo usato yoghurt di soia e ho buttato anche l'acqua dei ceci dentro per ottenere una salsa piu' liquida, usando solo la meta' di tahina e meno spezie.
Le lenticchie cotte ho fatto saltare con le cipolle e con la salsa tamari, il topinambur affettato sottile condito con olio evo, succo di limone e gomasio, la piada comprata gia' fatta nel negozio bio, l'ho solo dato una scaldata in padella. Infine il cavolo nero ho fatto saltare con un filo d'olio di sesamo e con i semi di sesamo e dopo 5 minuti ho buttato dentro anche il wurstel vegetale affettato e fatto saltare per altri due minuti con l'aggiunta di un po' di tamari. Quest' ultimo e' davvero squisito!!!!
Infine, per il dolce ho spezzettato mezza mela, mezza pera, 1 prugna, una manciata di uvetta e ricoperto tutto con muesli naturale mescolato con burro di soia e un pochino di zucchero mascobado. Il tutto nel forno a 180 gradi per 10 minuti e lasciato poi nel forno spento per un altra oretta.
Forse non e' perfettamente equilibrato ma e' molto piu' sano delle mie vecchie cene ... e se va tutto bene servira' anche per rimettermi in salute.
Grazie Rita e un abbraccione!
Probabilmente tra qualche anno sorridero' leggendo queste prime righe, ma per ora mi riempie di orgoglio e quindi vorrei condividerlo con voi. Oltretutto ho ricevuto anche i complimenti dei nostri ospiti ... cosa si puo' chiedere di piu'?
Non voglio dilagarmi ora sui principi della macrobiotica, ne avremo tempo piu' avanti, ma vorrei farvi assaggiare un menu degustazione che credo possa conquistare anche i piu' scettici.
Il menu quindi e' composto da:
- Vellutata di verdure autunnali
- Piccoli assaggi macrobiotici
- Crumble d'autunno
Per quanto riguarda la vellutata sono andata parecchio a naso, ho spezzettato dentro la pentola del cavolo verza, carote, zucchine, bietola, cipollotti e una patata, coperto tutto con l'acqua e fatto sobbollire per circa mezzoretta. Frullato tutto ad immersione e aggiunto in proporzione del miglio bollito (1 tazza di miglio con 3 tazze d'acqua e un pizzico di sale) e per decorare semi di zucca tostati e un filo d'olio di semi di zucca.
Gli assaggi erano composti da:
- riso integrale bollito
- salsa hummus
- lenticchie con cipolle
- cavolo nero croccante con wurstel di tofu e semi di sesamo
- piada di farro senza lievito
- insalata di topinambur
La salsa hummus la trovate nella mia ricetta gia' postata, ho solo usato yoghurt di soia e ho buttato anche l'acqua dei ceci dentro per ottenere una salsa piu' liquida, usando solo la meta' di tahina e meno spezie.
Le lenticchie cotte ho fatto saltare con le cipolle e con la salsa tamari, il topinambur affettato sottile condito con olio evo, succo di limone e gomasio, la piada comprata gia' fatta nel negozio bio, l'ho solo dato una scaldata in padella. Infine il cavolo nero ho fatto saltare con un filo d'olio di sesamo e con i semi di sesamo e dopo 5 minuti ho buttato dentro anche il wurstel vegetale affettato e fatto saltare per altri due minuti con l'aggiunta di un po' di tamari. Quest' ultimo e' davvero squisito!!!!
Infine, per il dolce ho spezzettato mezza mela, mezza pera, 1 prugna, una manciata di uvetta e ricoperto tutto con muesli naturale mescolato con burro di soia e un pochino di zucchero mascobado. Il tutto nel forno a 180 gradi per 10 minuti e lasciato poi nel forno spento per un altra oretta.
Forse non e' perfettamente equilibrato ma e' molto piu' sano delle mie vecchie cene ... e se va tutto bene servira' anche per rimettermi in salute.
Grazie Rita e un abbraccione!
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