Gnocchetti di Renata alle patate – Reni krumplis galuskája


È veramente sorprendente come i piatti più semplici possano colpire dei tasti profondi della nostra anima. Tra l’altro questa cosa che vi sto raccontando non ho mai mangiato prima d’ora e per quanto possa assomigliare ai piatti da me conosciuti da una vita il suo sapore mi ha fatto un effetto sconvolgente. Ne ho mangiato un piatto enorme e non riuscivo fermarmi, meno male poi era finito. Ieri sera abbiamo leccato anche la pentola!!!!
La mia nipotina Renata (figlia di mio cugino) sta passando una settimana di vacanza a casa nostra con suo marito e ci hanno voluto fare questa sorpresa l’altra sera per cena. La mamma di suo marito Vendel prepara questo piatto da quando lui era piccolo perché allora non mangiava mai le patate tagliate a pezzi grossi. Qui si amalgamano bene alla pasta rendendola forse non molto fotogenica ma appetitosissima…
In ricordo a questa cena e a questa settimana bellissima passata insieme a loro ho voluto battezzare questo piatto a suo nome, così è diventato …

Gnocchetti di Renata alle patate – Reni krumplis galuskája


Ingredienti:
4 patate medie
500 g farina
2 uova
4-5 cucchiai olio girasole
2 cucchiaini di paprika dolce
1 cipolla grande
Sale, pepe, peperoncino

Si fa un soffritto con la cipolla e quando è pronto si aggiunge la paprika togliendolo dal fuoco. Si fanno a pezzi piccoli le patate e si aggiungono al soffritto insieme ad un po’ di acqua, giusto per coprire appena le patate. Si aggiusta sale e pepe e si lasciano cuocere sotto coperchio per una decina di minuti.

La grande differenza tra questa e una pasta alle patate banale sta proprio nella preparazione degli gnocchetti fatti in casa. In Ungheria la “galuska” (galusc’ca) si mangia spessissimo come contorno ai cibi più svariati sia in casa che al ristorante, ed in effetti non è per niente difficile prepararla, solo che vi potrebbero mancare gli attrezzi giusti. Vi servirà un attrezzo piatto con i buchi piccoli che riesce stare sopra la pentola con l’acqua. In tedesco si chiama spaetzlemaker. Ma va bene anche una grattugia con i buchi grandi, tipo per le patate.


La galuska quindi si prepara unendo la farina e le uova sbattute, sale qb e l’acqua un po’ alla volta per ottenere un impasto molto denso ma fluido. Dovrebbe essere circa 300-400 ml dipende però dalla qualità della vostra farina. Mi raccomando l'impasto deve colare poi fuori dai buchi dell'attrezzo, regolatevi di conseguenza.
Il segreto di questa pasta è che va preparata al momento, senza farla riposare ed inoltre non va lavorata liscissima come quella delle crespelle ma lasciata piuttosto rustica, se ci rimangono dei grumetti sarà ancora più buona.
Iniziate quindi buttare gli gnocchetti nell’acqua bollente salata versando  l’impasto dentro l'attrezzo e muovere su e giù la spatola che con il peso della massa farà cadere dentro l’acqua gli gnocchi della dimensione giusta. Fatemi sapere se riuscite o meno.

Si scolano quindi gli gnocchetti man mano che vengono su in superficie, direttamente dentro la pentola delle patate se le patate sono già cotte, che precedentemente si schiacciano con la forchetta per renderle ancora più cremose. Altrimenti si scolano in una zuppiera e si aggiungono poi successivamente alle patate quando sono pronte. Si servono subito come piatto unico.
Se non riuscite proprio fare la pasta da soli, potete sostituirla con la pasta corta normale ... solo che non sara' cosi' buona come questa ... sigh.

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