Vellutata d'aglio in pagnotta

Passando alcuni minuti sul web alla ricerca di una zuppa leggera e gustosa (senza patate e senza uova) che poteva introdurre il tacchino del ringraziamento, ho sintetizzato nella mia testa questa ricettina che devo dire e' venuta parecchio gustosa, inoltre non si e' visto nemmeno un vampiro in giro. L'idea di servirla in una pagnottina era gia' presente, infatti sono stata rifornita dalla mia carissima amica direttamente dall'Ungheria di ben 20 pagnottine fatte a posta per le zuppe. Non vanno bene tutte, deve avere una giusta consistenza per non sciogliersi troppo con il liquido caldo. Si deve poter mangiare un po' di mollica all'interno ma senza bucarlo.
Insomma questa zuppetta aveva la consistenza giusta per scaldare lo stomachino per la libagione principale che quest'anno era di ben 15 kg! Non vi dico la lotta per infilarlo nel forno da 60! Dopo lungo combattimento con tanto rammarico gli ho tagliato le ali e le cosce ... e creato un mostro surreale che pero' era squisito da mangiare ancora una volta.
Grazie a Dome per le belle foto che ha fatto con la sua nuova macchina fotografica. Finalmente!

Vellutata d'aglio in pagnotta - Cream of garlic soup in loaf























Ingredienti
250 g aglio
100 g burro
2 dadi vegetali senza glutammato
250 g panna acida
1 patata media
crostini di pane

Sbucciate l'aglio e fate rosolare gli spicchi schiacciati nel burro a fuoco lento per non bruciarli. Aggiungete quindi 1 litro di acqua bollente, la patata tagliata a dadini e due dadi molli alle verdure. Dopo circa 10 minuti versate dentro la panna acida e cominciate a frullare il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Tutto qui, servitela bollente dentro la pagnottina con dei crostini di pane e se vi piace con del formaggio tipo fontina o emmentaler a dadini.

Ed ecco la bestia surrealista di sabato:



Commenti

  1. ci sono voluti due uomini forzuti per portarlo in tavola ... grazie ancora ragazzi

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