Pandolce al limone e papavero

Tanto per iniziare non e' nemmeno facile dare un nome a questo dolce di forte ispirazione anglosassone dove l'avrebbero definito loaf, e con un tocco di ungarata (semi di papavero). L'ho chiamata pandolce perche' appunto viene cotta nella forma del pane in cassetta, ma a parte la forma non ha nulla a che vedere con il pane.
Sara' che in questi giorni il mio cervello non e' impegnato tutto il giorno per il lavoro ed allora i miei neuroni hanno bisogno di sfogarsi in qualche maniera, ma mi frullano mille ricette in testa, di tutti i generi, solo che se le facessi tutte in due settimane di convalescenza diventerei un baule. Allora mi limito, ma bisogna che dia qualche valvola di sfogo ai neuroni.
Nasce cosi' alle 9 di sera di venerdi' questo dolce. Mentre scrivo queste righe e' ancora nel forno ma l'impasto crudo prometteva gia' niente male, vi assicuro.
Domattina una colazione con i fiocchi! Con il the pero' perche' il caffellatte s'addice poco.

Pandolce al limone e papavero

Ingredienti:
150 g burro di soia
200 g zucchero di canna chiaro
2 uova

200 g farina 0
50 g semi di papavero
1 sacchetto cremortartaro
scorza di 2 limoni bio
succo di 1 limone
100 ml latte di soia
1 pizzico di sale

per lo sciroppo di limone:
succo di 1 limone
50 g zucchero di canna chiaro
scorza di 1 limone bio

Montate con una frusta il burro con lo zucchero e le uova finche' non diventa spumosa la crema.
Aggiungete i semi di papavero, la scorza grattugiata, il succo di limone, il cremortartaro e il sale. Ora aggiungete circa un terzo della farina, poi meta' del latte, altro terzo di farina, resto del latte e resto della farina, mentre continuate a mescolare con la frusta. La consistenza deve essere densa e cremosa ma non troppo liquida, versabile nella teglia. Se dovesse essere troppo denso aggiungete ancora qualche goccia di succo di limone.
Infornate a 170 gradi per 45 minuti circa. Se preferite fate la prova con lo stuzzicadenti nel centro, se esce pulito e' pronta.
Preparate intanto lo sciroppo di limone mescolando semplicemente gli ingredienti e mettendoli nel microonde per 1 minuto. Lo zucchero si sciogliera' senza problemi. Quando la torta e' pronta tiratela fuori dal forno e foratela in 10-12 punti con uno spiedo di legno e versate sopra lo sciroppo di limone. Lasciatela raffreddare nella teglia. Quando si e' raffreddata avvolgetela delicatamente nella carta stagnola e lasciatela riposare per almeno 8-10 ore prima di affettarla, infatti come vedete a me la fetta e' venuta malino.



Si conserva per 2-3 giorni a temperatura ambiente avvolta nella stagnola oppure in frigo anche una settimana.
Questi tipi di torte volendo si potrebbero anche congelare, ma a che scopo?

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