Torta al miele e semi di papavero (Francia mákos)

Non vi ho ancora parlato della mia zia Vilma che è mi è sempre stata una fonte d’ispirazione in cucina, una maestra che ha in serbo sempre qualcosa di nuovo anche se poi il suo tocco traspare attraverso tutte le sue ricette. Nonostante ormai abbia superato i settanta partecipa con entusiasmo ai concorsi pasticceri che si tengono tra le massaie dei paesini della grande pianura ungherese e spesso portano a casa anche dei risultati eccellenti.
Sono riuscita fami copiare parte dei preziosi librettini con la raccolta delle ricette dei partecipanti e forse un giorno riuscirò anche metterli in una forma che assicurerà a queste donne di una volta la popolarità che meritano.
Questo dolce la zia c’ha fatto assaggiare in un giorno caldo di primavera quando siamo capitati a casa sua senza preavviso. Tra mille scuse perché il dolce non era ancora stato assemblato (?!?!?!) ha tirato fuori dalla dispensa questa prelibatezza che “casualmente” ha preparato poche ore prima, nonostante viva da sola, giusto nel caso dovesse capitarle qualche ospite a sorpresa.
Una vera fata del focolare come erano le nostre mamme e nonne che oggi purtroppo sono in via di estinzione. Una fata del focolare che vive in una sua dimensione equilibrata tra essere donna, madre, moglie, amica e … all’occorrenza anche un po’ strega.

Torta al miele e semi di papavero


Per la pasta al miele:
300 g farina

100 g zucchero al velo
1 cucchiaio miele
50 g burro
1 uovo + 1 tuorlo
1 cucchiaio bicarbonato

Si impasta tutto velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo. Si divide in due pagnotte che si stendono per la grandezza della teglia del forno. Si cuociono uno alla volta a 180 gradi per 10 minuti circa (devono dorare ma non diventare scuri).

Per il pan di spagna al papavero:
400 ml zucchero
400 ml farina (misuratelo con il misurino dei liquidi)
6 uova
6 cucchiai acqua
1 sacchetto polvere lievitante per dolci
300 ml semi di papavero NON macinati

Si sbattono gli albumi con lo zucchero come per lo zabaione, si aggiunge l’acqua, il papavero e la farina. Si mescola bene e infine si aggiungono delicatamente gli albumi montati a neve. Si versa in una teglia con il bordo alto per aiutare l’impasto ad alzarsi durante la cottura. Ci vogliono circa 25-30 minuti a 180 gradi. Mi raccomando NON aprite la porta del forno per il controllo per i primi 15 minuti almeno.


Per la crema:
3 tuorli
100 g zucchero a velo
350 g burro
2 sacchetti budino alla vaniglia
700 ml latte

Si prepara il budino alla vaniglia come da istruzioni ma con 700 ml di latte invece che con 1 litro,mescolando dentro anche i tuorli finche' fredda. Quando è tiepido si aggiunge il burro e si mescola energicamente per montare tutta la crema fino ad ottenere una consistenza leggera e spumosa.

Per la decorazione:
150 g noci tritate e tostate con due cucchiai di zucchero e 50 g di burro

E quando tutto si e' raffreddato si inizia l’assemblaggio con il primo strato di pasta al miele, spalmando sopra circa metà della crema, posizionando poi lo strato del pan di spagna, spalmando la crema rimanente (meno un piccolissima quantità per la decorazione), poi l’altro strato al miele. Infine spalmare la crema rimanente sulla superficie in uno strato sottile per far aderire bene le noci tritate e tostate

Lasciare riposare qualche ora così che la crema ammorbidisca bene i due strati esterni. Se dovesse avanzare si conserva bene in frigo per diversi giorni senza problemi.

Ed ecco a voi il mio gioiellino di stasera in fase di semilavorato, domani si affetta:



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