Studel alle mele - Almás rétes
Per le premesse sullo strudel (rétes) vedete il mio post precedente Tökösmákos rétes - Strudel di zucca e papavero. Per completezza vi posto anche la versione piu' classica dello strudel, quello alle mele. Nulla di strano se non quello della pasta che, come descritto poco fa deve essere sottilissima e a sfoglia, tipo pasta fillo.
Studel alle mele - Almás rétes
Tagliate a pezzettini le mele sbucciate e mentre lo fate versate nella padella lo zucchero di canna a fuoco medio alto e lasciatelo caramellare. Quando vedete che comincia sciogliersi lo zucchero buttate dentro le mele a pezzettini, mi raccomando con attenzione perche' se la temperatura e' gia' alta vi schizzera' da tutte le parti.
Lasciate il fuoco alto e continuate a caramellare il composto di mele. Ad un certo punto vi sembrera' tutto annaquato ma poi pian piano asciuga. Quando e' gia' in via di asciugatura buttate dentro le noci tritate a coltello ed infine la scorza del limone e la vaniglia o la cannella come preferite.
Srotolate la pasta fillo, spalmatelo con un filo di olio per mantenerlo morbido. Bisogna maneggiarlo velocemente altrimenti si asciuga e si spezza. Dovrebbero sovrapporsi diversi strati, se ritenete che sia troppo sottile metteteci sopra un altro strato.
Studel alle mele - Almás rétes
50 g gherigli di noce
pangrattato
scorza di un limone
vaniglia o cannella qb
scorza di un limone
vaniglia o cannella qb
Tagliate a pezzettini le mele sbucciate e mentre lo fate versate nella padella lo zucchero di canna a fuoco medio alto e lasciatelo caramellare. Quando vedete che comincia sciogliersi lo zucchero buttate dentro le mele a pezzettini, mi raccomando con attenzione perche' se la temperatura e' gia' alta vi schizzera' da tutte le parti.
Lasciate il fuoco alto e continuate a caramellare il composto di mele. Ad un certo punto vi sembrera' tutto annaquato ma poi pian piano asciuga. Quando e' gia' in via di asciugatura buttate dentro le noci tritate a coltello ed infine la scorza del limone e la vaniglia o la cannella come preferite.
Srotolate la pasta fillo, spalmatelo con un filo di olio per mantenerlo morbido. Bisogna maneggiarlo velocemente altrimenti si asciuga e si spezza. Dovrebbero sovrapporsi diversi strati, se ritenete che sia troppo sottile metteteci sopra un altro strato.
Quando avete oliato bene l'ultimo strato di pasta cospargetelo con una manciatina di pangrattato dove il ripieno tocchera' la pasta. Questo serve per far assorbire eventuale umidita' residua che farebbe diventare molle la sfoglia invece di lasciarlo croccante.
Modellate il composto al centro il ripieno su tutta la lunghezza per circa un terzo della larghezza e arrotolatela delicatamente, formando un tronchetto. Chiudete bene il fondo. Per agevolare l'incollaggio dei lembi inumiditeli con un po di acqua. Spalmate sopra un uovo sbattuto per darli lucidità e aiutare la doratura.
Infornatelo a 180 gradi per circa 25 minuti finché la pasta non diventa dorata uniforme ma non troppo scura.
Lasciatelo diventare tiepido prima di cospargerlo con lo zucchero a velo e servire.
Infornatelo a 180 gradi per circa 25 minuti finché la pasta non diventa dorata uniforme ma non troppo scura.
Lasciatelo diventare tiepido prima di cospargerlo con lo zucchero a velo e servire.
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