Carrot cake - Torta di carote - Krémes répatorta

Cosa dire di questa torta celestiale? Prima di tutto non avrei mai pensato che una torta di carote possa essere cosi' divina. Ne ho assaggiate diverse in vita mia ma ci e' voluto un viaggio in America per farmi scoprire il non plus ultra di questo dolce.
Vi racconto come andata: stavamo passeggiando a NY sulla Fifth Ave da un paio d'ore. Verso le 3 del pomeriggio ci e' venuta una fame discreta oltre che la voglia di fermarsi per una mezzoretta. Eravamo all'altezza della Flatiron building, alla ricerca di un locale che non fosse eccessivamente impegnativo dal punto di vista stomaco e portafoglio ma nemmeno un fastfood.
Una veloce consulenza con Tripadvisor e scopro un sandwich shop al civico 174: Eisenberg sandwich shop. Evvai sembra fatto per noi. L'insegna ci lascia un po' perplessi ma entriamo. Dentro come un film, bancone lungo con le persone sedute davanti alla "cucina" a vista, qualche tavolino piccolo in retrobottega. Ci sediamo dietro per poterci rilassare un pochino. Arriva la cameriera, Brigit, che scopriamo ha la nonna italiana e parlicchia anche qualche parola. Ci consiglia il piu' classico dei sandwich newyorkesi, il double reuben, composto da pane di segale, corned beef, pastrami, swiss cheese e krauti, e il tutto grigliato e servito tagliato a meta'.
Puro libidine fatto a sandwich. E' uno dei due panini piu' buoni mai mangiati in vita mia. Se la gioca con il panino al maialino di Porta Larga a Coimbra in Portogallo che finora guidava la mia personale classifica. Non vi racconto altro, andate a provatelo.
Finito il panino ho pensato, se sono cosi' bravi a fare i sandwich chissa' come sono i loro dolci.
Sul consiglio di Brigit prendo una carrot cake. E' stato il colpo di grazia ... ho capitolato davanti alla cucina newyorkese. Mi sono innamorata perdutamente delle sue ammaglianti rotondita' di sapori.
E' stato proprio un colpo di fulmine, ero al posto giusto al momento giusto con le persone giuste.
Devo certo ringraziare a Briget che ci ha consigliato cosi' bene ed e' stata cosi' carina che ci ha fatto sentire come a casa.
Purtroppo non siamo riusciti tornarci il giorno dopo ma la prossima volta a New York si ritorna di sicuro.

Ora ritorniamo alla carrot cake, che non so come viene preparata da loro, ma ho trovato in rete una ricetta che si avvicina abbastanza a quella che mi ha fatto innamorare, cosi' la condivido con voi.

L'altra sera eravamo ospiti per cena e come il padrone di casa e' diabetico ho provato farne una versione "per diabetici" nel senso che ho sostituito lo zucchero con sciroppo di agave e devo dire che non si notava la differenza. E' vero anche che ho lasciato il resto invariato e pertanto uno zucchero naturale di certo non si nota come sostituto.
Non spaventatevi non e' difficile.

Carrot cake - Torta di carote - Krémes répatorta

Ingredienti

2 tazze e 1/2 di farina
1 bustina lievito per dolci
1/2 tazza noci tritate grossolanamente
1/2 tazza di uvetta
3 cucchiai cannella
1 cucchiaio vaniglia
pizzico di sale

4 uova
1 tazza e mezza zucchero di canna
1 tazza olio vegetale
3 tazze di carote frullate

100 g burro
400 g formaggio Philadelphia
1 tazza zucchero a velo

Si mescolano gli ingredienti asciutti (primo gruppo) in una ciotola lasciano a parte una panciata di noci tritate. Si sbattono le uova con lo zucchero poi si aggiunge l'olio e le carote mentre si continua a frullare. Si aggiungono gli ingredienti secchi un po alla volta continuando a frullare.
Si versa l'impasto in una tortiera imburrata e si cuoce per 1 ora circa a 180 gradi.
Nel mentre si frulla la philadelphia con lo zucchero a velo e il burro a temperatura ambiente.
Quando la torta e' raffreddata si taglia a meta', si farcisce con meta' della crema, si uniscono le parti e si spalma sopra ed attorno la crema rimanente, decorando infine con le noci tritate avanzate.

















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