Be hungry, be foolish …
Sono molto triste oggi per la morte di Steve Jobs, il padre di Apple.
Appassionata di tecnologia da sempre, iniziando agli arbori quando alle medie ci insegnavano il linguaggio BASIC per smanettare sui Commodore 64 … poi il mio nuovo incontro con questo mondo dopo un decennio di pausa, quando iniziai lavorare nel 90 vendendo i primi prototipi di quello che ora sono il personal computer. All’epoca poco più che macchine da scrivere con memoria. Il mio primo PC è arrivata a casa nel 1995, con l’internet, e da allora non ho più potuto farne a meno … una passione che credo mi accompagnerà tutta la vita anche se subirà delle trasformazioni impensabili.
Nonostante la passione e nonostante tutti i messaggi più o meno subliminali che mi arrivavano dal mondo professionale e dagli amici, non ho mai posseduto alcun congegno con il marchio della mela morsicata. Sono sempre stata affascinata ma la fascia elevata di mercato mi ha fatto optare per soluzioni più economiche e più simili alla massa.
Fino a 5 giorni fa, il 30 settembre 2011, quando in casa nostra è sbarcato direttamente dagli USA un meraviglioso iPad2 bianco, che mi ha stregata letteralmente. All’istante sono entrata in contatto … ho scordato decenni di dubbi e frustrazioni e mi sono perdutamente innamorata di lui ed attraverso di lui tutto ciò che è Apple. Mi sono sentita accolta come la figlia prodiga e finalmente mi si è aperta una porta che da tanto tempo ambivo ma non avevo coraggio di spalancare. Probabilmente non ero pronta prima.
Grazie amore mio per aver insistito!
Oggi, dopo soli 5 giorni mi sento prematuramente orfana di un padre che ho percepito per la prima volta solo la settimana scorsa. Un padre che è riuscito a far sì che un oggetto inanimato scateni le mie emozioni come se fosse un essere vivente … mi viene voglia di accarezzare il mio iPad e sussurrargli “il mio tesssssssoro” … una dipendenza che va al di là del piacere di possedere, è amore, è nutrimento per la mia anima. E non mi vergogno ad ammetterlo.
Steve Jobs ha cambiato la mia vita in meglio. Grazie Steve, di tutto. Sono proprio triste oggi ... iSad
Appassionata di tecnologia da sempre, iniziando agli arbori quando alle medie ci insegnavano il linguaggio BASIC per smanettare sui Commodore 64 … poi il mio nuovo incontro con questo mondo dopo un decennio di pausa, quando iniziai lavorare nel 90 vendendo i primi prototipi di quello che ora sono il personal computer. All’epoca poco più che macchine da scrivere con memoria. Il mio primo PC è arrivata a casa nel 1995, con l’internet, e da allora non ho più potuto farne a meno … una passione che credo mi accompagnerà tutta la vita anche se subirà delle trasformazioni impensabili.
Nonostante la passione e nonostante tutti i messaggi più o meno subliminali che mi arrivavano dal mondo professionale e dagli amici, non ho mai posseduto alcun congegno con il marchio della mela morsicata. Sono sempre stata affascinata ma la fascia elevata di mercato mi ha fatto optare per soluzioni più economiche e più simili alla massa.
Fino a 5 giorni fa, il 30 settembre 2011, quando in casa nostra è sbarcato direttamente dagli USA un meraviglioso iPad2 bianco, che mi ha stregata letteralmente. All’istante sono entrata in contatto … ho scordato decenni di dubbi e frustrazioni e mi sono perdutamente innamorata di lui ed attraverso di lui tutto ciò che è Apple. Mi sono sentita accolta come la figlia prodiga e finalmente mi si è aperta una porta che da tanto tempo ambivo ma non avevo coraggio di spalancare. Probabilmente non ero pronta prima.
Grazie amore mio per aver insistito!
Oggi, dopo soli 5 giorni mi sento prematuramente orfana di un padre che ho percepito per la prima volta solo la settimana scorsa. Un padre che è riuscito a far sì che un oggetto inanimato scateni le mie emozioni come se fosse un essere vivente … mi viene voglia di accarezzare il mio iPad e sussurrargli “il mio tesssssssoro” … una dipendenza che va al di là del piacere di possedere, è amore, è nutrimento per la mia anima. E non mi vergogno ad ammetterlo.
Steve Jobs ha cambiato la mia vita in meglio. Grazie Steve, di tutto. Sono proprio triste oggi ... iSad
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