Bejgli


Il bejgli, cioe' un rotolone di pasta dolce ripiena non puo' mancare sulle tavole di Natale in Ungheria.
Le varianti piu' classiche sono alle noci ed ai semi di papavero.
Il mio preferito, faccio senza dire ormai e' quello al papavero. Che tra l'altro porta anche bene se e' mangiato durante le feste di fine anno (come le lenticchie in Italia).
L'origine di questo dolce risale al 14imo secolo, arriva dalla Slesia (infatti anche il nome suona molto tedesco) e tuttora ci sono varianti molto simili anche in Germania e appunto in Polonia.
I bejgli e' la prova del nove delle massaie ungheresi, fa sempre un po' paura perche' per qualche strano motivo capita spesso che diventa troppo asciutta oppure troppo friabile oppure senza crepe ....  quindi le ricette sicure si tramandano segretamente nelle famiglie e quando si riuniscono tutti i parenti per le feste c'e' una specie di gara tra nonne e mamme di chi e' quello piu' buono. Deve sciogliersi in bocca senza sbriciolare troppo e non deve fare mappazzo (come si dice a Livorno).
La pasta lievitata e' la versione che prepara sempre mia mamma, quindi vi posto questa ma esiste anche un impasto simile alla pasta frolla.

Bejgli

Ingredienti per la pasta
500g di farina 0
20g di burro
50 g di zucchero
1 uovo intero
15 g lievito (sciolto in mezzo bicchiere di latte tiepido)
sale

Per il ripieno alle noci (diós bejgli)
200 g noci macinate
100 g zucchero
40 g uvetta
100 ml latte
1 cucchiaio miele
scorza di 1 limone

Per il ripieno ai semi di papavero (mákos bejgli)
200 g semi di papavero macinati
100 g zucchero
40 g uvetta
125 ml latte
2 cucchiai miele
scorza di 1 limone

I ripieni sono molto semplici da preparare, si mescolano tutti gli ingredienti e si fanno bollire un paio di minuti. Lasciateli piuttosto asciutti (non devono essere per niente liquidi ma avere la consistenza di una massa plasmabile con le mani). Li facciamo raffreddare e poi sono pronti per essere stesi sulla pasta.

Per la pasta lavoriamo insieme con le mani la farina, il burro, lo zucchero e il sale poi aggiungiamo il lievito fatto andare nel latte tiepido fino ad ottenere una pasta abbastanza morbida (quando non si attacca piu' alle mani è giusta). Lasciamo riposare per un ora.
Dividiamo la pasta in due parti e la stendiamo con il matterello in una forma rettangolare (lungo come la teglia). Riempiamo una con con il ripieno di noci, l'altra con il ripieno al papavero e le arrotoliamo. Spennelliamo sopra l’uovo (uno intero + 1 tuorlo) a distanza di 10 minuti uno da una spennellata e l'altra. Deve asciugare bene l'uovo che gli dara' quel caratteristico aspetto lucido e crepato. Si inforna a 200° per 10 minuti e abbassiamo a 170 per un altro 15-20 minuti.

Sulla foto vedete tre varianti, in alto alle noci, a sinistra al papavero e alla destra alle castagne.

Ah, e si pronuncia be'ighli ...

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