Conchiglie di S. Giacomo gratinate


Mi piace di piu' questo nome esoterico di questi molluschi invece del solito "capesante", hanno qualcosa di piu' misterioso. Si chiamano cosi' perche' i pellegrini di Santiago de Compostela portavano con se' un guscio di capesante per il viaggio appunto per potersi dissetare. Da li' e' diventato il simbolo di pellegrini e quindi del cammino iniziatico.
Stavolta ho usato quelle surgelate, perdonatemi il sacrilegio.

Conchiglie di S. Giacomo gratinate


Ingredienti
3 spicchi aglio
8 capesante
4 cucchiai olio EVO
4 fette pancarre'
20 g pecorino grattugiato
prezzemolo, sale, pepe, acqua

Tritate le fette di pancarre' senza la crosta fino ad ottenere delle briciole. Mescolate in una ciotola queste briciole con il prezzemolo, il pecorino, l’aglio schiacciato, sale e pepe, aggiungendo l'olio e acqua quanto basta per ottenere un composto cremoso, né troppo asciutto né troppo liquido.
Con le foglie di alluminio fate degli anelli di diametro circa 5-6 per riuscire appoggiare sopra dritte le capesante, mettetele in una teglia ricoperte di farcitura e irroratele con un filo d'olio.

Fatele cuocere per circa 10-15 minuti in forno a 200 gradi finche' non hanno un bel colorito dorato.
Servitele subito.

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