666. Budino di limone


Quest’anno sono 120 anni che è stato pubblicato per la prima volta la bibbia della cucina italiana moderna, il libro di Pellegrino Artusi: La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene.
Visto che oltretutto sono passati esattamente 100 anni dalla morte di Artu, come lo chiamo io amichevolmente, è un’occasione ghiotta per onorare questo grande uomo con la preparazione di una delle sue ricette. Scaramanticamente ho scelto la numero 666, il budino di limone. Ve la riporto tal quale come è stata descritta da lui nel libro:

666. Budino di limone

Un grosso limone di giardino.
Zucchero, grammi 170.
Mandorle dolci con tre amare, grammi 170.
Uova, n. 6.
Un cucchiaino di rhum o cognac.


Cuocete il limone nell'acqua, per il che saranno sufficienti due ore; levatelo asciutto e passatelo per istaccio. Però prima di passarlo assaggiatelo, ché se sapesse troppo di amaro bisognerebbe tenerlo nell'acqua fresca finché non avesse perduto quell'ingrato sapore. Aggiungete ad esso lo zucchero, le mandorle sbucciate e pestate finissime, i sei rossi delle uova e il rhum. Mescolate bene il tutto, montate le sei chiare ed unitele al composto che verserete in uno stampo per cuocerlo nel fornello o nel forno. Si può servire tanto caldo che diaccio.

Mi ha un attimo sconcertato il metodo di preparazione, la cottura di limone in acqua per due ore … ma se lo dice lui avrà le sue ragioni … ho dovuto variare pero', visto che me ne sono accorta troppo tardi che non avevo le mandorle:

Budino di limone 666...
... ispirato da Artu


2 limoni bio (del mio giardino)
170 g zucchero
150 g pinoli
6 uova
vaniglia

Il metodo di preparazione rimane uguale naturalmente, solo che ho frullato i limoni cotti con tutto il resto invece di setacciarli. Poi l'ho cotto in forno a 180 gradi per circa 10 minuti.

Il risultato è delicatissimo e profumato, vedete un po’ voi … grande Artu!

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