Polpettone di Pasqua

Pasqua si sta avvicinando e mi tornano in mente le Pasque passate da bambina, quasi sempre con tempo capriccioso. Quando ero piccola io si usava che la mattina della Pasquetta i maschietti andavano in giro ad annaffiare i boccioli di fiori (femminucce) per farle fiorire tutto l’anno. Questa tradizione simbolica ormai quasi estinta, ha origine naturalmente nella cultura contadina, e inizialmente avveniva con l’acqua (letteralmente con le secchiate, a volte all’alba quando eravamo ancora a letto). Era una buona occasione per dichiarare chi piaceva ai maschietti. Le bimbe in cambio al buon augurio offrivano ai bimbi un uovo decorato e naturalmente del cibo, dolce e salato. Col tempo l’acqua è stata sostituita con i profumi e lascio alla vostra immaginazione l’odore che avevamo addosso dopo una mattinata di una ventina di visite … All’epoca non ci garbava tanto questa tradizione ma ora la ricordo con nostalgia.
Dunque nei prossimi giorni non vi risparmierò le ricette tipiche di questo giorno di Pasquetta, cominciando con il Polpettone di Pasqua che è stato nominato così per il suo ripieno all’uovo.

Polpettone di Pasqua

Ingredienti:
  • 1 kg carne macinata di maiale
  • 1/4 kg pane raffermo inzuppato nel latte
  • 3 uova intere crude
  • 3 spicchi d'aglio tritati finemente
  • sale, pepe, paprika dolce
  • 3 uova sode per il ripieno
Si strizza il pane per liberarsi dal liquido in eccesso e si uniscono tutti gli ingredienti amalgamando bene tutto. Poi si stende l’impasto sulla carta da forno in una forma rettangolare largo almeno 25 cm alto circa un paio. Si tagliano appena le punte delle uova sode e si mettono in fila nel centro della carne stesa. Con l’aiuto della carta da forno si arrotola la carne attorno le uova e si chiude completamente il polpettone, unendo bene i bordi e dandone la forma finale.
Si inforna a 180 gradi per circa 45 minuti, finché non diventa tutto dorato in superficie.
Si lascia raffreddare prima di affettare. Si può consumare caldo o freddo con contorni freschi di verdure o patate al forno.

Commenti

  1. passano gli anni, ma resta un classico della primavera, per me

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