Girelle di carnevale

Giusto 6 settimane fa, per giovedì grasso, stavo facendo un giro sul net per trovare qualche dolce di carnevale che non conoscessi ancora. Naturalmente doveva essere buonissimo e velocissimo e di ottimo aspetto. Ho provato fare questo ed in circa 1 sola ora dall’inizio alla fine ho creato un successone. Sono piaciuti tanto ancore calde a casa che il giorno dopo in ufficio (spesso uso i miei colleghi come cavie per gli sperimenti). Addirittura ho passato la ricetta anche a mia mamma che l’ha fatta il giorno dopo per i nipotini … risultato strepitoso.

Oggi, parlando di questo blog con i colleghi è venuta fuori la girella di carnevale e quindi ho promesso a Veronica che avrei dato precedenza per l’inserimento nonostante non sia più stagione di carnevale. Ma quando un dolce è buono è buono sempre.

Girelle di carnevale

Ingredienti:
  • 500 g farina
  • 2 uova
  • 1 cubetto lievito di birra (o due cucchiai di quello liofilizzato)
  • 1 bicchiere latte
  • 50 g burro
  • 1 limone grattugiato
  • 200 g zucchero
  • Vaniglia, sale, zucchero a velo

Intiepidire il latte con un cucchiaio di zucchero (che aiuta la lievitazione) a 40 gradi circa e buttare dentro il lievito sbriciolato (oppure quello liofilizzato), dopo una veloce mescolata farla lievitare, ci vorranno solo alcuni minuti.

Aggiungere il lievito alla farina ed iniziare ad impastare. Aggiungere uno alla volta le uova intere, il burro fuso e un pizzico di sale e continuare ad impastare finché la pasta non diventa liscia e non si formino in superficie delle specie di bolle. Dividerlo poi in 2 parti, stenderli uno alla volta col matterello formando in una sfoglia alta mezzo centimetro.

Spargere sopra lo zucchero mescolato con la scorza grattugiata di limone e vaniglia, arrotolare tutto e tagliare a fette larghe circa 1 cm.

Friggere le girelle in olio ben caldo ma non troppo bollente per circa 40 secondi per lato. Non devono diventare scure solo dorate ma la pasta deve lievitare e lo zucchero uscendo caramellarsi sopra.

Una volta raffreddati spargersi sopra dello zucchero a velo.

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